Clicca per vedere la cartina... TERME DI SATURNIA - Luglio 1992

Escludendo un paio di "toccata e fuga" al mare, comunque degni di nota per un 125cc e un 16enne alle prime esperienze, questo è stato il mio primo vero giro in moto!

Non ricordo moltissimo, ormai sono passati una decina d'anni e i particolari tendono a svanire.

Ricordo però bene la sera che abbiamo deciso di partire... Io ero un po' titubante... tanti chilometri tutti in una volta, dormire in tenda, e di nuovo un bel po' di chilometri per tornare subito a casa.

...alla fine mi hanno convinto: "Dai che se vediamo che siamo stanchi torniamo indietro!"

...FIGURATI...!!!

Fortunatamente ho abboccato e un sabato mattina siamo partiti. La spedizione era composta da me con la mia Gilera RX 125, Ivan con la Vespa 125 ET3, e Michele "Sangue" con una mitica Enfield (credo 350cc) con cambio a destra e prima in alto.

Prima tappa Firenze e noi, tanto per allungarla un po', andiamo verso Porretta. A un certo punto urge una tappa forzata per sistemare il faro area di servizio, un po' lento, della gloriosa Enfield.

Una volta raggiunta Firenze ci buttiamo a sud. Sinceramente non ricordo esattamente che strada abbiamo fatto, io mi limitavo a seguire il fanale posteriore della Vespa. Poco prima di arrivare incrociamo una Fiat Panda rossa... erano loro: gli amici con i quali avevamo appuntamento alle terme! Marco, Guido, Gianni... Abbiamo così continuato il viaggio insieme.

Arriviamo giusto giusto all'imbrunire, l'orario perfetto per farci massacrare dalle zanzare, sopratutto Sangue che non aveva la visiera ma solo un paio di occhiali... scuri.

Ci accampiamo montando le tende con l'aiuto di un paio di torce elettriche e poi ci cacciamo in acqua! Una gran puzza di zolfo ma la sensazione è splendida, sopratutto dopo 6/7 ore di moto.

In quel punto (non so esattamente dove!) le terme sono, o almeno erano, aperte e tutti ed erano fatte a vasche... galattico. Dopo un po' di cazzeggio ci infiliamo in tenda e dopo due chiacchiere si dorme.

La mattina dopo c'è appena il tempo di un bagnetto vasche, vasche che subito bisogna smontare la tenda L'accampamento e tornare verso casa.

Il viaggio di ritorno non finiva più Il ritorno..., e la sera ho fatto fatica e stare dritto per il male al culo che avevo... ma evidenteme è scattato in me qualcosa che mi ha fatto innamorare dei viaggi in moto.

E da allora...

 

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