All Rights Unreserved - Sped. in abb. post.

Italy ....................£ 25

U.S.A. ................$ 99

Napoli ................ N.P.

La Girella

Il giornalino dei Golosastri

24h System - Concessioni Pubblicitarie

bremb.gif (1707 byte)

Numero 5 - Maggio 1998 - SPECIALE VACANZE

Pag.

1 2 3 4 5 6 7

Quarta puntata - Francorusso (4)

di Daniele Bigozzi

 

"LA BIRRERIA è come abbiamo detto un posto interessantissimo della virtualità industriale del paese. Ha l'aspetto di una ex fabbrica di armi decaduta e abbandonata. In realtà non è abbandonata.

Le vecchie linee di imbottigliamento sono la struttura industriale più indecente, che numerosi esperti del settore possono avere mai visto.

E' comunque un esempio ammirevole di resistenza alla corrosione e alla ruggine.

I livelli delle bottiglie escono dalle vecchie riempitrici casualmente distribuiti tra la metà e il pieno totale, con una generosa quantità di aria nel collo.

La birra in bottiglia non viene ancora pastorizzata (forse il tecnico arriva Martedì) e   se  ne parla solo con la nuova linea . Gli unici due italosboroni che hanno provato a berla hanno avuto una colica al fegato guarita in tre e sette giorni rispettivamente.

Quella alla spina (dicono) si può bere.

Comunque la ditta mostra una sincera volontà di progresso.

A parte le nuove linee di imbottigliamento che permetteranno velocità di riempimento per loro astronomiche, controlli per loro ancora inconcepibili, controllando persino che non vengano vendute bottiglie senza tappo, e forti di automatismi evoluti come quello di    mettere da sole le bottiglie nelle casse, hanno fatto venire un mastro birraio dalla Pilsner Urquell per insegnar loro a fare una birra bevibile. Tuttavia non sembra ancora essere a buon punto visto che al ristorante quando gli hanno offerto la famosa "birra del ciccione" l'ha rifiutata con un espressione decisamente eloquente.(La stessa degli italiani colti da colica).

I pasti vengono serviti in una saletta in legno che fa molto chalet e separata dalla mensa operaia. La nostra cuoca è Valentina, simile ad un maresciallo (a differenza del direttore della fabbrica che è per davvero un maresciallo dell'esercito, ma grande la metà) che bestemmia come un turco ed ha due braccia da cavatrice di patate, la quale tuttavia si prende cura dei suoi ospiti cucinando cose buone, dando persino la sportina per la cena della sera, consumata di solito in albergo visto che i 3 ristoranti della città sono inaffrontabili. Il servizio di trasporto da e per l'hotel è svolto attraverso un simpatico mezzo di messo a disposizione dalla fabbrica: si tratta di un furgoncino di derivazione militare ma ripitturato di rosso che-quello-dei-Bradford-al-confronto-sembra-un-Nissan-Voyager.

il volante è ricoperto di moquette, ripeto, moquette, e dentro è tappezzato di un tessuto che se non fosse sintetico sarebbe velluto rosso con vari arabeschi.

Dello stesso sono fatte le tendine che coprono tutti i vetri. Praticamente è il furgoncino delle busone di via Rigosa. Produrrò una documentazione fotografica per gli scettici.

** End of Part IV **

 

Torna alla pag. precedente Torna alla pag. precedente

Torna alla Home Page Torna alla Home Page